S&D: un passo avanti nella lotta contro l'elusione fiscale, ma occorre fare di più

Gli eurodeputati S&D accolgono con favore l'accordo raggiunto dai ministri delle finanze dell'Ue sulle nuove norme per combattere l'elusione fiscale da parte delle grandi multinazionali. “Si tratta di un passo in avanti”, hanno commentato.

Il relatore del Parlamento europeo, il socialista belga Hugues Bayet MEP, dichiara:

"L'8 giugno, il Parlamento europeo ha inviato un chiaro segnale ai governi Ue adottando misure ambiziose per contrastare l'elusione fiscale da parte delle grandi multinazionali. I governi hanno compreso il bisogno di porre fine a un'Europa a due velocità in cui si dà alle imprese più forti la possibilità di eludere le tasse. Tasse che da adesso dovranno essere pagate laddove si generano i profitti.

“Ma occorre fare di più per garantire che vengano chiuse tutte le scappatoie presenti nel nostro sistema fiscale. Gli stati membri hanno indebolito le proposte orginarie della Commissione europea e le raccomandazioni del Parlamento Ue. Nel breve termine, servirà portare avanti nuove proposte. Chiediamo anche che vi sia una valutazione delle norme che sono state adottate al fine di verificarne l'efficienza.

"Dopo Luxleaks e le rivelazioni sul Swiss leaks, il Parlamento europeo si è posto in prima linea nella lotta per la giustizia fiscale in Europa. Da socialisti e democratici, porteremo avanti la lotta per porre fine a tali pratiche fiscali dannose e aggressive in tutta Europa, pratiche che ogni anno tolgono ai governi miliardi di euro di mancate entrate fiscali".

La portavoce del gruppo S&D sugli affari economici e monetari, Pervenche Berès, ha aggiunto:

“Le misure approvate dai ministri europei delle Finanze saranno un primo passo verso un reale cambiamento. Le aziende che fanno affari in Europa dobranno mostrare solidarietà e pagare la loro giusta quota di tasse, come del resto fanno le piccole medie e imprese e i