In vista del voto finale di domani in plenaria sul bilancio UE 2025, i Socialisti e Democratici proseguono nel loro impegno per una maggioranza a favore dell’accordo di conciliazione raggiunto sotto la loro guida. Il bilancio dell’UE per il 2025 ammonterà a 200 miliardi di euro. Ciò significa che è del 6% superiore a quello di quest’anno, con un aumento di 10 miliardi di euro. L’accordo di conciliazione ha concluso una maratona negoziale iniziata in primavera, quando la Commissione europea ha presentato la sua proposta di bilancio annuale. Il team negoziale del Parlamento europeo è stato guidato dal vicepresidente e membro del gruppo S&D, Victor Negrescu. L’accordo politico raggiunto con gli Stati membri nel Consiglio dell’UE - all’alba del 16 novembre - sarà sottoposto al voto di tutti i membri del Parlamento europeo domani.
Victor Negrescu, negoziatore principale sul bilancio UE 2025 per le politiche europee, ha dichiarato:
“Si tratta del primo bilancio annuale dopo la recente revisione del Quadro finanziario pluriennale dell’UE per il periodo 2021-2027. Il nostro gruppo non lo considera una spesa, ma un investimento nelle persone e nelle imprese in un periodo di crescenti incertezze e populismi sia in Europa che nel resto del mondo. Quello che voteremo domani è un bilancio annuale progettato per fornire risorse finanziarie nei settori che richiedono un’azione comune. Diversi sondaggi dell’UE ci dicono una cosa: i cittadini si aspettano da parte nostra il finanziamento a programmi e azioni che possano aumentare il loro tenore di vita e proteggere la loro prosperità e qualità di vita.”
“Sono felice e orgoglioso di aver preservato i programmi da tagli importanti, come inizialmente richiesto dal Consiglio. Noi Socialisti e Democratici non possiamo accettare che il bilancio dell’UE segua la logica dell’austerità, che ha avuto un effetto devastante sull’Europa più di dieci anni fa. Al contempo, siamo consapevoli delle responsabilità dell’Unione europea: deve pagare i debiti, quelli che abbiamo contratto sui mercati finanziari internazionali per far fronte alle conseguenze della pandemia di Covid-19. Nei momenti difficili per la nostra economia e i nostri cittadini, l’UE ha dimostrato di funzionare meglio quando è unita, invece di lasciare che i governi nazionali affrontino i problemi individualmente. Per questo abbiamo creato il NextGenerationEU (NGEU), lo strumento per finanziare la ripresa economica dei cittadini e delle imprese europee. Sono felice che l’accordo politico raggiunto includa una soluzione per finanziare i costi di rimborso senza tagliare programmi essenziali come Erasmus+ o quelli per la ricerca e lo sviluppo, contrariamente all’idea iniziale degli Stati membri.”
In termini di cifre, sono orgoglioso di aver negoziato, a nome del Parlamento europeo e dei Socialisti e Democratici, quanto segue, oltre alla proposta della Commissione:
- 422 milioni di euro in più per l’istruzione e i giovani (Erasmus+) (per un totale di 4,3 miliardi di euro);
- 45 milioni di euro in più per la ricerca, l’innovazione e la salute (Orizzonte Europa - Cluster Salute, Consiglio europeo per l’innovazione, Consiglio europeo della ricerca, programma di azioni Marie Sklodowska-Curie) (per un totale di 12,7 miliardi di euro oltre al Consiglio europeo della ricerca);
- 30 milioni di euro in più per i giovani agricoltori e 40 milioni di euro in più per la promozione dei prodotti agricoli (in totale 39,9 miliardi di euro per il Fondo europeo agricolo di garanzia);
- 5 milioni di euro in più per la natura, la biodiversità e l’azione per il clima (programma LIFE) (in totale 776 milioni di euro);
- 8 milioni di euro per migliorare la risposta alle crisi in caso di calamità naturale legati ai cambiamenti climatici (Meccanismo di protezione civile) (in totale 211 milioni di euro);
- 10 milioni di euro in più per la gestione delle frontiere esterne dell’UE, in particolare per l’allargamento di Schengen a Romania e Bulgaria (in totale 1,2 miliardi di euro) e 2 milioni di euro in più per la nostra politica di asilo e migrazione (in totale 1,8 miliardi di euro);
- 6 milioni di euro in più per la mobilità militare (per un totale di 252 milioni di euro);
- 50 milioni di euro in più per gli aiuti umanitari dovuti alle crisi globali e alle emergenze climatiche (in totale 1,8 miliardi di euro).
“Sono stati inoltre garantiti personale e fondi aggiuntivi per la Procura europea (EPPO) ed Europol.
Allo stesso tempo, siamo riusciti a ripristinare 1,5 miliardi di euro di riduzioni apportate dal Consiglio ai programmi faro, conservando una notevole flessibilità per il prossimo anno.”
“Nel bilancio abbiamo anche previsto disposizioni per ulteriori aiuti in caso di calamità nelle nostre regioni e aree rurali, che aiuteranno i nostri cittadini e le piccole imprese colpite da inondazioni, siccità e incendi. Come parte dell’accordo, abbiamo accettato di anticipare gli stanziamenti di pagamento fino a 3 miliardi di euro per fornire sostegno alle regioni colpite da calamità naturali.”
“I numeri parlano da soli: il bilancio dell’UE 2025 lavora per le persone e fornisce finanziamenti adeguati alle loro esigenze. Oggi gli Stati membri hanno approvato, in seno al Consiglio dell’UE, l’accordo politico che abbiamo raggiunto sul bilancio del prossimo anno. Esorto i colleghi degli altri gruppi politici del Parlamento a sostenere i Socialisti e Democratici per l’ultimo passo che resta da compiere: l’adozione dell’accordo politico da parte della plenaria di domani.”