Oggi il Consiglio dell’UE ha raggiunto un traguardo importante approvando la Legge sul ripristino della natura, una componente fondamentale del Green Deal, sostenuta dal Gruppo S&D del Parlamento europeo.
Questa pionieristica legge mira a ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050. Gli ecosistemi sani sono alleati essenziali nella lotta ai cambiamenti climatici e andranno a sommarsi agli sforzi per ridurre le emissioni. Inoltre, gli ecosistemi ripristinati offriranno numerosi benefici, tra cui una maggiore sicurezza alimentare e un maggiore benessere per tutti i cittadini.
César Luena, eurodeputato S&D e capo negoziatore del Parlamento europeo per la Legge sul ripristino della natura, ha dichiarato:
“Oggi è un giorno importante per l’Europa, perché passiamo dalla semplice protezione e conservazione della natura al suo ripristino attivo. Questa nuova legge ci aiuterà anche a rispettare molti dei nostri impegni ambientali internazionali. La normativa mira a ripristinare gli ecosistemi degradati rispettando le esigenze del settore agricolo e consentendo agli Stati membri una certa flessibilità. Estendo la mia gratitudine agli scienziati per le loro preziose prove e i loro sforzi contro la negazione dei cambiamenti climatici, e ai giovani e a tutti i cittadini che hanno sostenuto questa legge basilare.
“La determinazione dei Socialisti e Democratici è stata determinante per il successo di questa legge. Abbiamo costruito una maggioranza e la natura ne è uscita vittoriosa!”
Mohammed Chahim, vicepresidente S&D per il Green Deal, ha dichiarato:
“Dopo mesi di incertezza e giochi politici, sono sollevato dal fatto che la Legge sul ripristino della natura sia stata finalmente approvata dal Consiglio. Il ripristino della natura è essenziale per raggiungere i nostri obiettivi climatici e porterà numerosi benefici agli agricoltori, come la rivitalizzazione dei terreni, il sostegno agli impollinatori e la protezione dagli impatti sempre più gravi dei cambiamenti climatici. È molto semplice: il ripristino della natura riguarda il nostro futuro.”