Noi siamo strenui difensori dei diritti umani. Le responsabilità della sottocommissione abbracciano materie che riguardano i diritti umani, la protezione dei minori e la promozione dei valori democratici all’esterno dell’Ue.
I nostri europarlamentari portano avanti incessantemente campagne di difesa dei diritti umani in tutto il pianeta. Noi tutti lavoriamo costantemente per migliorare la condizione di bambini, donne e persone LGBTI+ in tutto il mondo, per rafforzare la lotta contro le disuguaglianze e le discriminazioni, per affermare e consolidare processi democratici ed elettorali.
Noi crediamo che senza una robusta politica per i diritti umani non vi sarà mai un’Unione europea più forte nel mondo.
Il nuovo sistema di sanzioni Ue per le violazioni dei diritti umani è un risultato importante, perseguito a lungo dal Gruppo S&D. Grazie alla sua adozione da parte del Consiglio, nel 2020, ora l’Ue è dotata degli strumenti per sanzionare individui e organizzazioni responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e abusi in tutto il mondo. Come prossimo passo il Gruppo S&D chiede sanzioni per chi favorisce gli abusi dei diritti umani dal punto di vista economico e finanziario, e sanzioni anticorruzione.
Abbiamo alle spalle un sostanzioso bagaglio di azioni e iniziative volte a ottenere sanzioni contro coloro che violino i diritti umani. Per esempio, abbiamo guidato il dibattito nel Parlamento europeo che proponeva un embargo delle armi contro l’Arabia Saudita per la palese violazione della legge umanitaria internazionale nello Yemen e sostenuto attivamente il Tribunale penale internazionale e il sistema di giustizia penale internazionale.
Abbiamo sempre tenuto in alta considerazione il Premio Sakharov del Parlamento europeo, come importante gesto simbolico per onorare e rendere omaggio al coraggio dimostrato e i sacrifici compiuti da chi si batte per difendere i diritti umani nel mondo.
Andiamo molto orgogliosi del sostegno a Nadia Murad e Denis Mukwege, entrambi vincitori del Premio Sakharov, poi insigniti del Premio Nobel per la Pace. Nel 2020, su nostra iniziativa, il Premio Sakharov fu consegnato all’opposizione in Bielorussia, e in modo particolare alle donne coraggiose che si schierarono strenuamente contro la dittatura di Lukashenka. Benché la nostra proposta del 2021 per l’attribuzione del Premio Sakharov alle donne che si battono per la libertà e l’uguaglianza in Afghanistan non abbia raccolto l’appoggio del resto del Parlamento, noi proseguiamo nel solco dell’impegno per mantenere alta l’attenzione internazionale sul loro drammatico destino sotto il governo dei talebani e saremo sempre schierati al loro fianco nella difesa dei loro diritti.
Una delle richieste chiave del Gruppo S&D riguarda controlli obbligatori e più stringenti sulla due diligence delle imprese e delle organizzazioni, per far sì che questi soggetti si assumano la responsabilità di quanto avviene lungo tutta la propria filiera produttiva in un’ottica di garanzia dei diritti umani e degli standard ambientali.
A livello Ue abbiamo lavorato sodo per compiere progressi significativi su questo tema grazie a diverse risoluzioni dell’Europarlamento. La commissione diritti umani, trainata dal Gruppo S&D, lavora a stretto contatto con la commissione affari legali per elaborare legislazioni che contengano norme vincolanti per le imprese per prevenire abusi dei diritti umani e ottenere giustizia per le vittime.