LuxLeaks, SwissLeak e Panama Papers hanno rivelato un sistema fiscale guasto, nel quale le grandi società e i ricchi individui si muovono sfruttando scappatoie legali, alla ricerca dei regimi più favorevoli e occultando denaro in paradisi fiscali offshore. Queste pratiche opache stanno divaricando le disuguaglianze nelle nostre società e drenando risorse pubbliche.
Siamo stati una forza trainante per diversi organismi d’inchiesta nel Parlamento europeo. Siamo orgogliosi di poter affermare che la nuova sottocommissione in materia di fisco, che si è messa al lavoro nel settembre 2020, farà sia da cane da guardia, sia da punto d’incontro e confronto per le persone per una vera giustizia fiscale.
Ci batteremo per la giustizia fiscale facendo sì che i protagonisti della bolla finanziaria paghino il proprio giusto contributo, attraverso una tassa sulle transazioni finanziarie (FTT) e che i grandi inquinatori paghino delle tasse ecologiche.
Contrasteremo l’evasione, l’elusione fiscale e la concorrenza sleale portando avanti la causa di un’aliquota minima d’imposta effettiva del 18%, una riforma della lista Ue dei paradisi fiscali e delle politiche sulle pratiche dannose, e accogliendo la sfida per un’imposta equa per il digitale.
Ci assicureremo che il sistema fiscale europeo sia pronto ad affrontare il futuro, esplorando strade alternative alla tassazione del lavoro e sviluppando sistemi fiscali che promuovano l’uguaglianza di genere e un approccio giusto alla tassazione dei grandi patrimoni (compresa una tassa a livello europeo sui patrimoni), e combattendo le disuguaglianze crescenti dei redditi e della ricchezza attraverso forme d’imposizione fiscale progressive.