S&D Times – Le notizie della settimana. I punti salienti della settimana e le novità in arrivo

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La frase della settimana della capogruppo Iratxe García sulla decisione del gruppo del PPE di allearsi con l’estrema destra nell’organizzazione del processo di audizione del commissario designato:

“Non riusciamo a capire perché il PPE, con la sua doppia maggioranza, stia giocando con noi in alcuni momenti e con l’estrema destra in altri. In ogni caso, ciò che dimostrano è che la destra insieme all’estrema destra, hanno una posizione comune. Sappiamo chi ha infranto il cordone sanitario. Non noi. Il cordone sanitario è rotto da chi ha la maggioranza con l’estrema destra.”

La risposta completa qui.

Attività: 

Lunedì 14 ottobre, gli eurodeputati della commissione per i Bilanci voteranno il bilancio UE 2025, una risoluzione che spiega come il Parlamento europeo vuole che vengano spesi i fondi europei il prossimo anno. Seguirà un voto in plenaria del Parlamento europeo durante la sessione II di ottobre a Strasburgo, come parte della procedura di bilancio annuale, e per definire la posizione del Parlamento prima di avviare i negoziati con gli Stati membri nel Consiglio dell’UE. La risoluzione è stata negoziata con gli altri gruppi politici da Victor Negrescu, il nostro eurodeputato rumeno, vicepresidente del Parlamento europeo e principale relatore per il bilancio dell’UE del prossimo anno.

Eventi:

La prossima settimana, il Gruppo S&D ha l’onore di organizzare la Conferenza sulla pace in Medio Oriente e la soluzione dei due Stati,  martedì 15 ottobre dalle 14:30 alle 18:00 presso i locali del Parlamento europeo a Bruxelles.
Tra i relatori figurano l’alto rappresentante nonché vicepresidente Josep Borell, la capogruppo Iratxe GarcíaNasser Al Kidwa, ex ministro degli Affari esteri palestinese, Mossi Raz, ex membro della Knesset per il partito Meretz e altri ancora.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul nostro sito e sul nostro canale YouTube e i discorsi di apertura saranno in diretta anche su X e LinkedIn.  

Per eventuali domande, è possibile contattare il team organizzativo qui.
Le richieste dei media devono essere inoltrate all’addetto stampa.

Con l’assunzione della presidenza di turno del Consiglio dell’UE da parte dell’Ungheria, Budapest diventa il palcoscenico per chiamare a raccolta attivisti democratici, socialisti e verdi decisi a dare forma a un futuro più luminoso, sullo sfondo delle sfide poste dal regime autoritario. 

Il 25-26 ottobre 2024, la Fondazione per gli Studi Progressisti Europei (FEPS), in collaborazione con Solidar, il Gruppo S&D e gli attivisti democratici, socialisti e verdi ungheresi, organizza la conferenza «Call to Europe». Questa imminente conferenza non solo simboleggia una rinascita della speranza, ma sottolinea anche l’urgente necessità di rifocalizzarsi sul ruolo di un’Europa al servizio dei suoi cittadini.
All’insegna del motto «Un’Ungheria libera in un’Europa più forte», questa edizione tocca temi quali il clima e la giusta transizione, il rinnovamento industriale, i servizi pubblici, gli alloggi di qualità, il genere e l’uguaglianza.

Le discussioni del panel si concentreranno su:
La vera democrazia: la libertà dei media e lo Stato di diritto in Europa e Ungheria
Una leadership progressista per un nuovo corso d’azione in Europa
Investire nella transizione giusta significa investire nel futuro dell'Europa
Lavoro, salute e casa: una leadership progressista per un benessere condiviso
Contributi dei giovani per un’Ungheria libera
Un’Ungheria libera per un’Europa più forte

I dettagli sull’evento sono disponibili qui.

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