La frase della settimana della Presidente del Gruppo Iratxe García:
“Ursula Von der Leyen deve abbandonare la sua proposta disumana e illegale di creare centri di espulsione in paesi terzi. È inaccettabile piegarsi all’estrema destra per seguire un modello migratorio che viola i diritti umani e che finora lei stessa ha considerato illegale, un modello che la giustizia italiana ha giudicato illegittimo in riferimento all’accordo del governo di Giorgia Meloni con l’Albania. Di fronte al dramma demografico, il Partito Popolare e l’estrema destra ci raccontano che gli immigrati vengono in Europa solo per ricevere sussidi e portarci via i nostri posti di lavoro, mentre in realtà senza di loro la nostra economia crollerebbe. La famiglia socialista non permetterà né alla von der Leyen né al PPE insieme all’estrema destra di seppellire il patto sulla migrazione, un accordo che dobbiamo iniziare ad applicare nel 2025 e che ha richiesto quasi un decennio di negoziati.”
Attività:
Dopo un’intensa sessione plenaria, il nostro Gruppo si preparerà nei prossimi giorni alle audizioni per i commissari designati. Dopo aver esaminato le lettere e le risposte scritte, i nostri eurodeputati sono ora pronti a torchiare i candidati in un processo di audizione che prenderà il via il 4 novembre e durerà fino al 12 novembre.
Restate sintonizzati: il 4 novembre seguirà una newsletter speciale con tutti i dettagli!
Fine settimana di elezioni in Bulgaria e Lituania. Domenica in Lituania si terrà il secondo turno delle elezioni parlamentari. Lo stesso giorno il popolo bulgaro voterà per le elezioni parlamentari anticipate, dopo il fallimento dei tentativi di formare un governo. Terremo d’occhio i risultati in questi due paesi dell’UE e le elezioni che si terranno sabato in Georgia. Crediamo fermamente nel percorso europeo del paese, come richiesto dal suo popolo, e per questo motivo queste elezioni sono di importanza cruciale. A tal fine, il Parlamento europeo sta inviando una delegazione per osservare il processo.
Queste elezioni sono particolarmente importanti perché sono le prime da quando il paese ha ottenuto lo status di paese candidato all’adesione all’UE. Ci aspettiamo quindi che la Georgia mantenga i più alti standard democratici, in piena linea con i suoi impegni internazionali e con l’obiettivo dichiarato dell’adesione all’UE. Il Gruppo S&D è estremamente preoccupato dalla retorica antidemocratica dei rappresentanti del governo e del partito al potere, nonché dai loro tentativi di manipolare l’opinione pubblica.
Mercoledì la Commissione europea presenterà il pacchetto annuale sull’allargamento, che segnerà la fine di cinque anni difficili sotto la guida di Olivér Várhelyi come commissario per l’allargamento. Sotto la sua guida, non ci sono state buone notizie dalla regione dei Balcani occidentali per quanto riguarda lo Stato di diritto, la democrazia, la libertà degli organi di informazione e i diritti sociali. Il suo atteggiamento sleale è stato una macchia nera sul lavoro dell’UE con l’Ucraina e gli altri paesi vicini orientali. La disastrosa eredità di Várhelyi è ulteriormente inficiata dalla decisione di presentare il suo ultimo pacchetto in una settimana in cui il Parlamento europeo non è convocato, e la presentazione agli eurodeputati avverrà solo tre settimane dopo, invece che lo stesso giorno come al solito, ancora una volta ignorando il Parlamento.
Eventi:
Questo fine settimana, il 25-26 ottobre, la Fondazione per gli Studi Progressisti Europei (FEPS), in collaborazione con Solidar, il Gruppo S&D e attivisti democratici, socialisti e verdi ungheresi, organizzerà la conferenza «Call to Europe».
All’insegna del motto «Un’Ungheria libera in un’Europa più forte», questa edizione tocca temi quali il clima e la giusta transizione, il rinnovamento industriale, i servizi pubblici, gli alloggi di qualità, il genere e l’uguaglianza. La nostra vicepresidente S&D Gabi Bischoff parteciperà all’evento questo fine settimana.
Le discussioni del panel si concentreranno su:
- La vera democrazia: libertà degli organi di informazione e Stato di diritto in Europa e in Ungheria
- Una leadership progressista per una nuova linea d’azione per l’Europa
- Investire nella Transizione giusta significa investire nel futuro dell’Europa
- Lavoro, salute e alloggio - Una leadership progressista per un benessere condiviso
- I contributi dei giovani per un’«Ungheria libera»
- Un’Ungheria libera in un’Europa più forte
Ulteriori dettagli sull’evento sono disponibili qui.
L’evento sarà anche in streaming sul nostro sito.
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