A margine di un incontro con il viceministro degli Affari esteri iraniano Majid Takht-Ravanchi, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella ha espresso preoccupazioni ma anche speranze per il grande potenziale delle relazioni economiche e per il bisogno di un dialogo politico più approfondito tra Ue e Iran, oltre alle prospettive di pace in Siria.
Sfide comuni come il terrorismo, la sicurezza e la crisi dei rifugiati vanno affrontate da Bruxelles , il cui ruolo globale non puo’ essere negato.
Il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella dichiara:
"E’ ora di voltare finalmente pagina. Il dialogo con l’Iran deve continuare in nome della stabilità. L’accordo sul nucleare e il dialogo politico in corso con l’Iran devono essere preservati. L’accordo sul nucleare è uno dei principali successi della diplomazia Ue e non dovrebbe in alcun caso essere messo in discussione, anche dopo l’elezione del nuovo presidente Usa.
"Per quel che riguarda la Siria, non ci sono alternative a un cessate il fuoco permanente e a una soluzione pacifica: gli obiettivi da raggiungere sono l’integrità territoriale del paese il diritto dei siriani a determinare il loro futuro politico. La guerra non ha fornito alcuna risposta alla complessa situazione nella regione ed è ora di sbloccare il dialogo diplomatico”.
Il presidente Pittellla visiterà l’Iran il prossimo anno per proseguire il dialogo politico, che contribuirà alla completa normalizzazione delle relazioni bilaterali.
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