Oggi, la Commissaria Cecilia Malmström ha annunciato che è stato raggiunto l’accordo politico a livello ministeriale sul trattato commerciale tra l’Ue e il Giappone, in vista del summit bilaterale di domani. Il gruppo S&D insiste sul coinvolgimento immediato e costante del Parlamento europeo nei negoziati e sul fatto che si stabiliscano delle linee rosse da rispettare per ogni accordo, pena il mancato sostegno del gruppo.
I negoziati sull’accordo commerciale Ue-Giappone sono partiti nel marzo 2013 e sono proseguiti in modo positivo. I dettagli del trattato commerciale dovranno essere elaborati nei prossimi mesi e l’esito finale dei negoziati sarà approvato dal Parlamento europeo.
Pedro Silva Pereira, eurodeputato e negoziatore S&D sull’accordo commerciale Ue-Giappone, dichiara:
“L’accordo politico sul trattato commerciale tra due delle maggiori potenze commerciali al mondo manda un forte segnale a favore di un sistema commerciale bilanciato, equo e regolato. Un accordo commerciale tra Ue e Giappone non è solo di importanza strategica, ma puo’ portare anche enormi benefici alla crescita sostenibile e all’occupazione.
“Creare nuove opportunità per le imprese non basta. Per ottenere il nostro sostegno, qualsiasi accorso con il Giappone deve essere in linea con i nostri valori, ancorato agli alti standard Ue e avere un capitolo sullo sviluppo sostenibile con impegni sulle condizioni dei lavoratori e sull’accordo di Parigi sul clima. I Socialisti e Democratici non accetteranno l’inclusione di un meccanismo vecchio stile per la risoluzione delle controversie tra Stato e investitori privati”.
Alessia Mosca, eurodeputata e portavoce S&D sul commercio, afferma:
“L’accordo politico di oggi è un buon segnale per entrambe le parti, ma non è la conclusione dei negoziati. Ci sono ancora dei passi da fare in alcune aree problematiche e insistiamo sul coinvolgimento del Parlamento europeo in ognuno di questi passi. Vogliamo garantire che l’accordo finale sia un buon accordo per i nostri cittadini.
“Terremo gli occhi ben aperti in particolare sulla situazione dei produttori agricoli e dei lavoratori nel settore ferroviario. Vogliamo più trasparenze e informazioni sui negoziati e un maggior coinvolgimento della società civile. La pubblicazione del mandato negoziale Ue-Giappone da parte del Consiglio potrebbe essere un grande passo in avanti sotto questo profilo. Solo un accordo commerciale omnicomprensivo, equilibrato e progressista che vada oltre il trattato Ue-Canada potrà avere il nostro sostegno”.