In seguito all’accordo di pace in Mali tra il governo e le forze ribelli firmato sabato da tutte le parti, compresi i ribelli Tuareg, il presidente del gruppo S&D, Gianni Pittella, ha sottolineato l'importanza che l’accordo lanci un appello per la ricostituzione dell’unità nazionale del paese in modo da rispettare la sua integrità territoriale, e che tenga conto delle diversità etniche e culturali. Tutto questo sarà possibile attraverso la creazione di assemblee regionali elette e governate da un presidente direttamente eletto, e attraverso una maggiore rappresentanza delle popolazioni del Nord nelle istituzioni nazionali.
Gianni Pittella ha inoltre sottolineato:
“Accogliamo con favore la firma di questo accordo fondamentale e l’impegno assunto da tutte le parti. Rendiamo inoltre omaggio alla leadership dell’Algeria e all’impegno dell’Alto rappresentante Ue, Federica Mogherini, per questo importante risultato per il Mali e per la regione del Sahel. Insistiamo sul fatto che la stabilità e la sicurezza della regione del Sahel sono indispensabili per risolvere diverse questioni globali come le migrazioni forzate e il terrorismo. Occorre comprendere che bisognerebbe trattare ciò che accade nella regione del Sahel come se succedesse a noi, e continueremo a sostenere i cittadini maliani che vogliono la pace e la riconciliazione.
“Invitiamo adesso il presidente del Mali e il suo governo a dare rapida attuazione alle disposizioni contenute nell’accordo, e i partiti a rispettarlo, di modo che il popolo del Mali possa riacquistare fiducia nel proprio governo, nelle proprie forze armante e nell’unità nazionale”.
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